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Fare impresa nel digitale: l’intervista di Matteo Cordini su Bright Founders Talk
Cosa significa costruire un’agenzia digitale da zero? Quali valori servono per crescere, superare le crisi e continuare a innovare? E che ruolo giocano le persone?
Lo racconta il nostro Co-Founder Matteo Cordini, ospite di Bright Founders Talk, il format di Temy, software development company con sedi in Ucraina e Regno Unito, che dà voce alle storie di imprenditori da tutto il mondo. Un’occasione per scoprire come le idee diventano aziende solide, grazie a visione, determinazione e voglia di innovare.
“È un momento per condividere, senza filtri, cosa significa fare impresa oggi. Nel digitale, ma soprattutto con le persone”
Matteo ripercorre le origini di Playground, il percorso con i soci Paolo e Gabriele, e quel mix di visione e concretezza che ha guidato l’agenzia nella sua evoluzione, restando fedele alla propria identità.
Tutto parte da un piccolo progetto: un fashion blog per un’amica di Berlino. Poi arrivano i primi clienti importanti, come Feltrinelli, e la consapevolezza che il web poteva diventare molto più di una vetrina: uno spazio autentico di relazione e contenuto per i brand.
Da allora Playground è cresciuta in modo organico, con un approccio centrato su qualità, cura dei progetti e rispetto per le persone.
Oggi siamo una digital company con oltre 60 professionisti e che fattura 4 milioni di euro. Siamo il partner strategico per start-up innovative, PMI e brand internazionali nei settori fashion, sport, design, beauty e tech. Da pochi mesi parte del Gruppo Horsa che conta più di 40 aziende e 2000 persone. I numeri contano, ma ciò che ci definisce davvero è il nostro approccio alle relazioni, basato su collaborazione autentica e cura concreta. Lavoriamo a fianco dei nostri clienti anno dopo anno, comprendendo le loro sfide quotidiane e trattando i loro obiettivi come nostri. Questo ci ha permesso di costruire legami duraturi e una crescita organica, fondata sulla fiducia e sul rispetto reciproco.
Un approccio che ha fatto la differenza anche nei momenti più sfidanti, come durante il lockdown del 2020, quando l’80% dei nostri clienti attivi nel retail, si è trovato senza canali fisici.
“In tempi record, abbiamo riorganizzato il nostro lavoro con lucidità e coraggio, senza che nessuno nel team si tirasse indietro. Ogni persona ha fatto più del dovuto per affrontare la crisi che i nostri clienti stavano attraversando, trasformando la situazione in un punto di svolta che ci ha permesso di sperimentare e rafforzare il nostro ruolo di partner strategico.”
Nell’intervista, non manca uno spazio dedicato anche al processo, alla ricerca, e all’innovazione: un esercizio di senso e responsabilità più che una corsa ad inseguire forzatamente ogni trend emergente.
Ed infine, una domanda semplice, ma potente: Che consiglio daresti a chi vuole creare qualcosa di proprio, ma ha paura?
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“Preparati alle avversità e mantieni l'equilibrio, circondati delle persone giuste con la mentalità e i valori adatti, e non cercare la perfezione: lancia un MVP, impara dai tuoi errori e migliora lungo il percorso.”
Matteo Cordini, Co-Founder di Playground
